Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa a firma del comitato “Salviamo il Porto d’Orra” pervenuto alla nostra Redazione.
“Sono ormai più di 35 gli anni trascorsi dall’inizio del fallimento, era il 1989, che ha interessato la società che ha realizzato un villaggio in una oasi di verde in riva al mare, tra ulivi secolari a Simeri Mare. Nel tempo la Curatela fallimentare ha effettuato più aste per la messa in vendita sia delle unità abitative completate che di quelle ancora da completare, vale la pena ricordare tutte positive con forti rilanci di prezzo sta di fatto che sembra siano stati soddisfatti tutti i creditori. Pur in presenza delle risorse economiche, il Villaggio Porto D’Orra, nel corso degli anni, non ha mai tratto alcun beneficio dalla procedura fallimentare per la conservazione e manutenzione di strade, impianto idrico che allo stato risulta un colabrodo, impianto elettrico ecc. Il Curatore fallimentare dopo aver finito di vendere tutte le unità abitative, verrebbe da pensare abbia estinto la procedura fallimentare, niente affatto, ha ben pensato di mettere in vendita porzioni di strade, alcune superfici residuali, più alcuni lotti di terreno all’interno del villaggio, da sempre adibiti a servizi condominiali (su uno dei quali insiste un campo di calcetto un parco giochi con annesso piazzale) il tutto, realizzato, gestito e manutenzionato dal condominio. Nonostante il condominio abbia messo in campo le azioni giudiziarie necessarie, chiedendo la sospensione della procedura d’asta al Giudice Delegato per il tramite del Curatore fallimentare, nulla è avvenuto. Il comitato che si è costituito spontaneamente, riunitosi in data 03 novembre 2024, presso il centro polivalente del Villaggio, chiede a gran voce, al Giudice Delegato di sospendere la procedura in corso e fare chiarezza sulla gestione di questo lungo e anomalo fallimento“.
Simeri Mare 03/11/24
Comitato Salviamo il Porto D’Orra