Gite, pranzi, seconde case e visite a conoscenti, Cosa possiamo fare fino a lunedì?

Ansa

A partire da questa mattina, tutte le regioni italiane sono in zona rossa secondo quanto disposto dall’ultimo decreto legge varato dal Governo Draghi. Si innalzano dunque le disposizioni restrittive anche nelle poche zone arancioni e l’intero Paese entra in lockdown fino al 5 aprile compreso. Ma non sarà un lockdown rigido come un anno fa, diverse disposizioni subiscono, difatti, alcune modifiche e concedono un minimo di libertà in più rispetto alla pasqua del 2020, sempre e comunque mantenendo fede alle consolidate disposizioni anticontagio.

Resteranno naturalmente chiusi cinema, teatri, musei, piscine e tutto ciò che già conosciamo, insieme anche a bar e ristoranti che potranno solamente praticare l’asporto (bar fino alle 18, ristoranti fino alle 22) e la consegna a domicilio (senza limiti orari). Chiusi i centri commerciali, se non per andare in farmacie, edicole, tabaccai e negozi di prima necessità.

Nei giorni di Pasqua e dunque da oggi fino a lunedì, saranno intensificati i controlli delle forze dell’ordine sull’intero territorio nazionale e ci si potrà spostare solo con autocertificazione per motivi di lavoro, salute o necessità. Ma entriamo nel dettaglio.

SPOSTAMENTI

Sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, se non motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità. Ma ci sono delle eccezioni, come quella per la visita a parenti ed amici o per raggiungere le seconde case (vedi di seguito).

VISITE

Le visite a parenti e amici sono consentite all’interno della propria regione, una volta al giorno dalle 5 alle 22, al massimo due adulti e minori di 14 anni. Non si potrà rimanere a dormire e vi è la raccomandazione ad incontrare persone non conviventi tenendo la mascherina e mantenendo le giuste distanze, ma soprattutto senza creare assembramento nelle case.

SECONDE CASE

Il decreto consente di andare nelle seconde case ma rispettando una serie di regole: può andare nella seconda casa soltanto il nucleo convivente e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Può andare nella seconda casa soltanto chi dimostra di averne avuto titolo (quindi ne è proprietario o affittuario da una data antecedente al 14 gennaio 2021).

PRANZI

Per i pranzi dei giorni di festa, si raccomanda di non incontrare persone non conviventi. Vietato ogni tipo di assembramento, così come le feste. In caso di visite di parenti e amici si sottolinea la necessità di mantenere il distanziamento quando si sta a tavola, tenere gli ambienti aerati, evitare che persone diverse maneggino i piatti e le posate di portata.

GITE FUORI PORTA

Vietata l’organizzazione di gite fuori porta ed ogni altro tipo di scampagnata tra amici, parenti e tantomeno conviventi. Il decreto in vigore vieta di uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute, urgenza, dunque non è possibile organizzare una gita né un pranzo all’aperto, sia pur distanziati.

IN AUTO

Quando ci si muove in auto con non conviventi i passeggeri devono stare sul sedile posteriore con la mascherina.

CELEBRAZIONI

«Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere», e viene raccomandato di partecipare alla Messa nei pressi della propria abitazione.

SPORT

L’attività motoria è consentita nei pressi della propria abitazione oppure mentre ci si reca nei negozi . È obbligatoria la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. Sono sempre vietati gli assembramenti.

È consentito svolgere l’attività sportiva «esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, «purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza».

VIAGGI

Si può raggiungere l’aeroporto anche fuori regione per viaggi turistici, ma chi va all’estero al ritorno dovrà stare in isolamento per cinque giorni e potrà uscire soltanto dopo aver fatto un tampone con esito negativo.

Pubblicato da Redazione

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