Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dei consiglieri comunali Domenico Garcea e Lorenzo Commisso, afferenti e rappresentanti del gruppo indipendente creatosi in seno al medesimo consesso.
A seguito della richiesta di alcuni nostri concittadini che chiedono lumi sulla decisione politica di aver lasciato la maggioranza e di intraprendere un nuovo percorso politico, ci corre l’obbligo fare chiarezza pubblicamente a mezzo stampa mettendo, cosi, da parte qualsiasi fantasiosa interpretazione personalistica e/o speculativa sulla vicenda.
Cosi come abbiamo già esplicitato nei precedenti comunicati, i motivi della scelta sono esclusivamente di natura politica. E’ stata per noi, tra l’altro, una decisione sofferta, ponderata, discussa e ridiscussa tra le parti ma non più differibile.
Possiamo asserire serenamente che più ad esser stati noi a lasciare la Maggioranza, siamo stati pian piano allontanati perché diventati, ormai, una spina nel fianco.
Le motivazioni sostanzialmente si racchiudono nel condividere il malessere dei nostri concittadini che continuatamente ci incalzavano sulla mancata realizzazione di quelle opere e di quelle azioni politiche che tanto sono state promesse durante la campagna elettorale del 2016 e per le quali ci siamo battuti sin dal primo giorno del nostro insediamento. Molti punti del programma non sono stati neanche trattati, altri sono stati messi in naftalina, da mesi ormai, senza ricevere nessuna spiegazione in merito.
Il nostro disappunto politico si è ancor di più accentuato nel momento in cui abbiamo capito che il Sindaco ha perso, improvvisamente, quella visione politica per la quale la lista INSIEME PER SIMERI CRICHI è stata formata ed ha ottenuto un eclatante risultato elettorale.
E’ notorio a tutti che il risultato ottenuto nel seggio marino di Roccani è frutto principalmente della nostra rappresentanza politica che insieme ha fruttato quei 400 voti risultati vincenti per la lista e per il quale, oggi, ci corre l’obbligo agire coerentemente al volere degli stessi elettori che ci esternano tutto il loro disappunto.
La nostra missione doveva essere principalmente quella di effettuare quel cambiamento tanto desiderato a Simeri Crichi soprattutto nella zona Marina dopo anni e anni di promesse mai mantenute. Doveva esserlo soprattutto per il Sindaco Mancuso visto che lo stesso si fregia di un primato assoluto, ovvero di essere stato il primo Sindaco nella storia della comunità Crichese che è nato e vive nella Frazione di Simeri Mare.
Per noi questo non vuole essere un momento di divisione sociale, non lo è stato mai e non lo sarà in futuro ma è la constatazione del risultato elettorale delle elezioni del 2016 che è indiscutibile.
Ancora oggi, nonostante gli sforzi messi in campo dai sottoscritti, nell’intraprendere iniziative atte a risolvere alcune spinose e storiche problematiche della zona marina, li vede purtroppo ancora irrisolte, in parte per aspetti amministrativi farraginosi incagliati dal tempo ed in parte per la mancanza di determinazione da parte del Sindaco nell’affrontarle a viso aperto.
Abbiamo un territorio urbanisticamente fermo al 1996, data di approvazione del PRG vigente ma non più esecutivo per via dell’iter di approvazione del nuovo PSC fermo ai box da anni, cosi come il Piano Spiaggia ma soprattutto il famoso PIANO DI RECUPERO della zona Homomorto, sepolto ormai nella polvere che caratterizza la zona.
Se non fosse per la realizzazione di una parte dei marciapiedi in località Chiusa (oggetto di contestazione tra l’altro), qualche bitumata qua e là (grazie agli introiti dell’autovelox che molti concittadini maledicono) e la realizzazione del campo sportivo che ancora oggi deve essere inaugurato (mentre il credito sportivo viene regolarmente rimborsato da 4 anni or sono) Simeri Mare non ha fatto concretamente nessun passo avanti, rispetto soprattutto al consenso dato alla lista.
Del lungomare in località Homomorto, nonostante sono state accantonate le somme dal primo anno, ad oggi, non abbiamo notizie neanche del progetto, figuriamoci della cantierizzazione dell’opera.
La mancanza dei servizi essenziali che in molti credevano fosse arrivato il momento giusto con il “Sindaco del Mare” neanche a parlarne. Ci riferiamo alla pubblica illuminazione, alla rete idrica e alla fogna, ancora vi sono molte zone prive di tali servizi. Sul capitolo raccolte acque piovane, stendiamo invece un velo pietoso.
Su questo punto, senza voler strumentalizzare la disgrazia dell’alluvione del Novembre 2018, nella quale i sottoscritti siamo stati, tra l’altro, anche vittime, riteniamo inaccettabile che il territorio risulta ancora vulnerabile da una semplice giornata di pioggia.
Bastano pochi millimetri di pioggia per trovarci in molte zone sommersi dall’acqua (Porto d’Orra, Campo di Venere, Homomorto, Villaggio Maestrale giusto per citarne alcune) per poi intervenire in emergenza quando invece andrebbe realizzato un sistema di collettamento comunale efficiente ed efficace. Ad ogni allerta meteo si sta barricati in casa con l’ansia di essere nuovamente allagati. Nulla si sa ancora, tra l’altro, dei lavori del fosso Pelacco in località Marincoli, finanziato dalla Regione da oltre 2 anni con un importo di circa 400 mila euro.
Discorsi affrontati più volte in riunioni di Maggioranza addirittura anche alla presenza di alcuni sostenitori/cittadini che hanno tanto a cuore le sorti del territorio, ricevendo dal Sindaco solo promesse.
Quello che ci fa più indignare è il modus operandi, ovvero ogni opera iniziata è da terminare. Sembra quasi un inno alle incompiute, già, perché di opere incompiute Simeri Crichi ne aveva così poche (vedi Resort, Darsena, Opere di Urbanizzazione ecc.). La piazzetta dinanzi la Scuola di Roccani, i marciapiedi in zona Chiusa ed il Parco Ludico dinanzi la Chiesa ne sono l’emblema.
Vedere, tra l’altro in questi giorni, il Sindaco fare la passerella con l’Assessore Regionale all’Ambiente, ormai privo di poteri esecutivi visto che a Febbraio si ritorna al voto, fa intuire quale sia la serietà nell’affrontare le problematiche che tormentano da anni il territorio.
Era stata garantita la presenza costante sul territorio per il mantenimento del decoro e nonostante la squadretta ecologica del progetto Edison, gli operatori della mobilità in deroga ed i dipendenti comunali, in molti mesi dell’anno vi è un vuoto visibile a tutti.
Oggi, le lacrime da coccodrillo, non servono a farci redimere da una scelta determinata da quegli errori che più volte lo stesso Sindaco ha anche ammesso dinanzi ad alcuni sostenitori delusi.
Può sembrare utopistico per alcuni ma i sottoscritti sono fortemente amareggiati anche di quanto non si sia realizzato nel resto del territorio comunale. Infatti, più volte, abbiamo ribadito che il Borgo di Simeri è stato abbandonato a se stesso, idem per le contrade. A Crichi i problemi della viabilità, dei parcheggi e del decoro sono rimasti irrisolti. Il Capoluogo sta vivendo solo in queste ore una scarsa attenzione, alla ricerca continua di una rappresentanza che è mancata in tutto l’arco della legislatura. Spesso i sottoscritti sono stati chiamati in causa dai cittadini del borgo per risolvere quelle problematiche giornaliere che dovevano essere risolte sicuramente da qualcuno altro che si è visto ben poco dai propri elettori.
Tra le contestazioni rivolte al Sindaco sull’operato dello stesso abbiamo fatto rilevare proprio la mancanza di meritocrazia nel gruppo, anzi abbiamo dovuto constatare che in molti casi è stato premiato l’assenteismo di alcuni colleghi a discapito dell’efficienza amministrativa.
La mancanza di condivisione su molti temi è stato poi il vero tallone di Achille del Sindaco. Sono venuti a mancare pertanto il rapporto fiduciario con il Sindaco ed il gioco di squadra, indispensabili per esercitare al meglio l’azione politico/amministrativa per il bene comune, con conseguenti malumori all’interno della Maggioranza che hanno portato alla rottura definitiva.
Ci stupisce che alcuni colleghi non hanno ancora seguito il nostro esempio!
In questi dodici mesi l’azione amministrativa ha visibilmente subito una brusca frenata, bloccata da questi atteggiamenti politici incomprensibili agli occhi degli elettori che solo oggi potranno capirne le reali motivazioni. Si è badato poco alla concretezza, rimandando a data destinarsi tutte quelle opere che la comunità avrebbe, oggi, potuto giovarne.
Siamo coscienti che la coerenza, in politica, forse non premia nell’immediato ma siamo altrettanto convinti che il tempo ci darà ragione, resta inteso che, noi, non avremo nulla da recriminarci.
Siamo forti della consapevolezza di essere sostenuti da un nutrito gruppo di cittadini che ci ammira per la caparbietà e la volontà di cambiare seriamente le sorti di questo paese.
In molti hanno già sposato l’iniziativa di cambiare rotta, nella Comunità vi sono tante persone deluse dalla politica del Sindaco Mancuso. Miriamo a raccogliere tutti coloro si sentono rappresentati dagli ideali politici e di moralità che distano da logiche di equilibrio che si usavano un tempo, solo per garantirsi la poltrona.
Vogliamo portare avanti una visione politica improntata sulla trasparenza ed il senso del dovere, bisogna avere il coraggio di prendere decisioni che portano benefici a tutti non ai pochi.
Nonostante tutto, resta immutata, la stima personale nei confronti del Sindaco e di tutti i colleghi Consiglieri ma le nostre strade politiche si dividono inesorabilmente.
Rimaniamo a servizio della Comunità, fino alla fine della Legislatura, come pungolo dell’Amministrazione e risolutori delle problematiche che il territorio presenta quotidianamente.
Cogliamo l’occasione per Augurare Buon Natale a tutti i nostri concittadini ed alle loro famiglie, auspicando che il Nuovo Anno sia migliore del 2020 sotto tutti i punti di vista.
Simeri Crichi, 19 Dicembre 2020
I Consiglieri Comunali del Comune di Simeri Crichi
Domenico Garcea e Lorenzo Commisso