Fase 2, Ecco cosa cambierà dal 4 maggio: la conferenza di Conte punto per punto

Il premier Giuseppe Conte

Si è appena conclusa la conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con cui ha formalmente annunciato agli italiani le metodologie di attuazione della cosiddetta “Fase 2” contenute nel nuovo DPCM che entrerà in vigore a partire dal prossimo 4 maggio 2020.
«Se ami l’Italia, mantieni le distanze» la frase con cui il premier ha aperto l’incontro riproposto dalle principali emittenti televisive nazionali, a reti unificate si potrebbe ben dire. Proprio sulla base di queste parole Conte comunica agli italiani, quali saranno le prossime misure preannunciando sin da subito il mantenimento dell’ormai consolidata distanza di sicurezza (o distanza sociale) e l’uso delle mascherine protettive su naso e bocca. Su questo argomento, il premier, preannuncia altresì come è stata già avviata una vera e propria battaglia che porti ad equiparare il prezzo delle mascherine, evitando ulteriori speculazioni sui prezzi. Le mascherine chirurgiche, ad esempio, parrebbe che saranno vendute obbligatoriamente al prezzo di 0.50 centesimi ed il Governo starebbe inoltre lavorando alla completa eliminazione dell’iva su di esse.

Altro argomento ripreso da Conte quello sull’erogazione della cassa integrazione ed il bonus per le attività, facendo presente come nell’ultimo mese L’Inps, abbia ricevuto una quantità di domande «che solitamente riceve ed elabora nell’arco di cinque anni». Scusandosi personalmente per l’attesa, il presidente ha fatto così presente come nel prossimo decreto saranno compresi 23 milioni di euro che verranno erogati ai lavoratori autonomi, alcuni a fondo perduto. Si starebbe altresì lavorando ad un nuovo decreto economico.

Ma ecco cosa avverrà dal 4 maggio in poi:

SPOSTAMENTI

Sono concessi spostamenti nella propria regione per motivi lavorativi, di salute e – si aggiunge – per far visita a parenti, il tutto ovviamente con le dovute misure di sicurezza. In questo caso saranno espressamente vietate riunioni di famiglia e party. Permarrà il divieto di spostamento tra le regioni ad esclusione di spostamenti mirati e quelli consentiti dai decreti precedenti.

autocertificazione

«Nel momento in cui il regime degli spostamenti resta limitato è difficile abbandonare lo strumento dell’autocertificazione. Fino a quando ci saranno ragioni che devono giustificare lo spostamento, il regime dell’autocertificazione si conserverà», dice Conte in conferenza stampa. «Con questo nuovo provvedimento non avremo un ‘libera tutti’».

SPORT

Sarà nuovamente consentite le attività sportiva all’aperto dal 4 maggio anche distanti dalla propria abitazione. Saranno riaperti i parchi pubblici ma solo nel caso in cui verranno rispettate le norme di sicurezza sanitaria, in caso contrario questi verranno nuovamente chiusi al pubblico. Consentiti allenamenti per atleti professionisti e per quelli riconosciuti dalle federazioni nazionali. Per quanto riguarda gli sport collettivi, saranno questi consentiti ma senza creare assembramenti e dunque a porte chiuse e mantenendo le distanze di sicurezza tra i preparatori tecnici.

CERIMONIE RELIGIOSE

Per quanto riguarda le cerimonie religiose, saranno consentite solamente i funerali con una presenza di massimo 15 familiari, tutti muniti di mascherina e rispettando le distanze sociali. Conte ha chiesto, laddove possibile, che le cerimonie si svolgano all’aperto. Resteranno ancora vietate tutte le altre cerimonie e le messe.

BAR E RISTORANTI

Dal 4 maggio sono consentite attività di asporto per quanto riguarda bar e ristoranti, ovviamente cibo asportato dovrà essere consumato in ufficio o a casa senza creare assembramenti davanti agli edifici ristorativi. La riapertura regolare dei bar e dei ristoranti parrebbe essere indicata a partire dal 1 giugno.

CANTIERI E IMPRESE

A partire dal 4 maggio potranno quindi riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso. Per queste categorie, già a partire dal 27 aprile sarà possibile procedere con tutte quelle operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori .

PER LE REGIONI

Ogni regione dovrà fornire puntualmente ogni giorno i propri dati riguardanti la curva epidemiologica, in modo che il Ministero della Salute possa valutare eventuali campanelli d’allarme. Nel caso di situazioni d’emergenza e la creazione di eventuali focolai, il premier ha rimarcato come sarà compito del Governo «chiudere il rubinetto, poiché – ha detto Conte – non siamo assolutamente nella situazione di poter ricadere nuovamente in una crisi come quella fin qui affrontata».

SCUOLA

Rispondendo alle domande dei giornalisti collegati in diretta, Conte ha altresì annunciato come il ritorno degli studenti tra i banchi di scuola avverrà ufficialmente dal mese di settembre. Ogni modalità per lo svolgimento degli esami di stato e di ogni altra attività didattica, verranno chiarita nei prossimi giorni dal Ministro Azzolina.

NEGOZI AL DETTAGLIO

Per la riapertura dei rivenditori al dettaglio si dovrà attendere la metà di maggio e più precisamente in nuovo decreto che sarà varato il prossimo 18 maggio, di cui Conte si riserva di fornire particolari più specifici nei prossimi giorni.

CENTRI ESTETICI E PARRUCCHIERI

Le attività di centri estetici e parrucchieri, secondo quando preannunciato del Presidente Conte, avverrà con un nuovo decreto che entrerà in vigore dal prossimo 1 giugno 2020.


IL NUOVO DECRETO

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Pubblicato da Salvatore Ferrarello

Collaboratore.