Donne custodi, donne combattenti. Al TH resort una première nel segno del ricordo e della lotta alla mafia

La Sala conferenze del Th Resort di Simeri Mare è stata teatro di una degna première, corrispondente alla presentazione del libro “Donne custodi, donne combattenti“, scritto dal sostituto procuratore di Catanzaro, la dottoressa Marisa Manzini. L’incontro con l’autrice, pensato per i ragazzi della scuola secondaria di I grado e organizzato dai volontari del servizio civile, si è tenuto ieri mattina, nella data dedicata al ricordo della strage di Capaci, nella quale persero la vita per mano della mafia il giudice Falcone, la dottoressa Francesca Morvillo sua moglie e i tre agenti di scorta. E nel segno della memoria, il sindaco Davide Zicchinella, dopo aver aperto la giornata con i saluti istituzionali, ha voluto ricordare il compianto Filippo Cosco, ispettore di Polizia che ha inferto numerosi colpi alla ‘ndrangheta – collaborando proprio con la dottoressa Manzini – mettendo sempre al primo posto lo spirito di servizio, attraverso la consegna di una targa ai famigliari.

La consegna della targa ai famigliari dell’ispettore Cosco

Dopo il momento emozionante, è toccato ai saluti del dirigente scolastico,  Antonio Bulotta, che ha ricordato ai ragazzi di non cadere nelle apparenze e di stare attenti a non cadere nelle grinfie della criminalità, che non sempre si palesa in coppola e lupara ma anche in giacca e cravatta. Poi è toccato alla baby sindaco Giorgia Chirico, che nella sua prima uscita istituzionale ha consegnato un fascio di fiori alla magistrata. Da qui è partito il dibattito, incentrato nella prima parte sul main theme del libro, dunque sulla figura delle donne: donne che si sono ribellate ma anche donne che hanno portato e portano avanti nel ruolo di custodi i “valori” delle ‘ndrine. Su ciò un importante digressione del dottor Felice Caristo, che ha seduto al tavolo dei relatori, il quale si è soffermato sulla figura di Titta Buttafusca. Il secondo tema toccato nel corso del dibattito ha interessato il potere economico della ndrangheta, capace di fare affari e controllare l’economia vessando le imprese. I lavori si sono conclusi con le domande rivolte dagli studenti alla dottoressa e con due esibizioni canore, interpretate dalle classi dei diversi plessi scelte dalla docente di educazione musicale Marinella Gatto.

Chiara dell’Apa premiata dalla vicesindaco Giusy Pugliese

Al termine della giornata è poi stato premiato il fumetto vincitore del contest “Antimafia a fumetti” lanciato dai ragazzi del servizio civile. A vincere è stata la giovanissima Chiara dell’Apa, con una produzione artistica sulla storia di Graziella Campagna.

 

Pubblicato da Francesco Antonio Pollinzi

Caporedattore centrale.