Domande&Risposte | Coronavirus, cos’è e come si trasmette. I quesiti più comuni

È giunta nella tarda serata di ieri una notizia che purtroppo stavamo già aspettando da tempo e dalla quale difficilmente era possibile scampare. Anche in Italia si è difatti verificato il primo caso di contagio del nuovo ceppo di Coronavirus, denominato Covid-19, il quale avrebbe immediatamente innescato il conseguente contagio di altri 5 soggetti (6 dunque in totale), tutti localizzati nella regione Lombardia e più precisamente nel Lodigiano. Il primo, un 38enne originario di Castiglione d’Adda e residente a Codogno, è ricoverato all’ospedale di Codogno in terapia intensiva, in prognosi riservata. Contagiata anche la moglie in stato di gravidanza e un suo conoscente, entrambi ricoverati al Sacco di Milano. Altre tre persone sono risultate positive al virus di età intorno ai 40 anni, recatesi all’ospedale di Codogno nella notte tra giovedì e venerdì con «quadri di polmonite importanti». Sono ora ricoverate in isolamento. Non è ancora chiaro se questi casi siano legati a quello del 38enne. C’è inoltre un settimo caso sospetto: si tratterebbe del medico di famiglia di Codogno, il primo ad aver visitato il 38enne. «Quarantena obbligatoria» è stata la direttiva del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rivolta ai cittadini di Castiglione d’Adda (4.600 abitanti), di Codogno (16 mila abitanti) e di Casalpusterlengo (15 mila e 200 abitanti), ai quali è stato espressamente chiesto di «rimanere in ambito domiciliare», di «evitare contatti sociali» e di non andare al pronto soccorso nel caso in cui si sospetti di avere contratto la malattia.

SCOPRIAMO QUALCOSA IN PIÙ

Che cos’è un Coronavirus?

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

Che cos’è un nuovo Coronavirus?

Un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello denominato SARS-CoV-2 (precedentemente 2019-nCoV), non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina, a dicembre 2019.

Cosa è la COVID-19?

La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID-19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata). Lo ha annunciato, l’11 febbraio 2020, nel briefing con la stampa durante una pausa del Forum straordinario dedicato al virus, il Direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Quali sono i sintomi di una persona infetta da un Coronavirus?

Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. 

Come si trasmette il nuovo Coronavirus da persona a persona?

Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le  goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:

  • la saliva, tossendo e starnutendo
  • contatti diretti personali
  • le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi

In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

Quanto dura il periodo di incubazione?

Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.

Sono queste le principali informazioni riportate dal Ministero della Salute e sono reperibili, in maniera più dettagliata e completa, cliccando su questo sito: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228

Chi siamo?

Nella maggior parte dei casi, persone poco informate che starnutiscono parole senza informarsi in modo approfondito sul tema oggetto di dibattito. Si consigliano, dai casi gravi a quelli più lievi, forti somministrazioni di dosi informative massicce e verificate. (Ndr. vedi link “Ministero della Salute”) Il paese più colpito – dati alla mano – è la Cina con 63.841 casi di Coronavirus dei quali, le impietose statistiche, ci indicano 1488 casi di decesso e 6982 casi di guarigione. Da stanotte, sono purtroppo saliti i casi in Italia, passando dai soli 3 isolati presso l’Istituto Spallanzani di Roma, a quasi una decina per via degli ultimi contagi localizzati nel nord Italia. Fortunatamente non sono ancora stati registrati decessi.

E fin qui, tutto chiaro. Ciò che non è chiara è la reazione da parte di alcuni “uomini”, italiani e non, che cercano in tutti i modi di sfruttare questa tragedia planetaria a proprio favore. Gli esempi sono numerosi: dal più banale sguardo torvo nei confronti di un asiatico in metro ai fini politici e propagandistici dei più noti personaggi politici, dalla disdetta di tutte le prenotazioni presso ristoranti asiatici ai vari “piccoli” episodi di razzismo o di umorismo becero. A proposito, visto che siamo un sito che opera nel territorio catanzarese non possiamo che citare il caso nostrano: il ristorante cinese “Il mandarino” costretto alle “ferie forzate” per via della psicosi che si è impressa nella mente della clientela catanzarese. Ricordiamo che è un locale aperto dal 1991 e che non può che utilizzare prodotti italiani: se ci si ragionasse su, si capirebbe che non converrebbe per niente importare cibo dalla Cina, non fosse altro per l’enorme esborso economico che comporterebbe.

Insomma, anche questa occasione ci ha offerta la possibilità di osservare la bassezza di qualche essere umano, se così possiamo definirlo. Per fortuna, godiamo dell’esistenza di eccezioni. Per quanto possa essere comprensibile la paura, non sarà mai comprensibile l’utilizzo di un dolore umano come pretesto per trarre devi vantaggi. E’ questo che distrugge tutto ciò che di buono è stato fatto e sarà fatto da altri individui. 

Ad ogni modo, altra fonte utile per restare informati su questo argomento in maniera precisa e dettagliata è la pagina di Skytg24 dalla quale ho preso i dati di cui sopra. Vi allego il link al quale restare aggiornati in modalità “Live”:  CLICCA QUI

Pubblicato da Fabrizio Massimilla

Fabrizio Massimilla è nato nel 1995 a Catanzaro. Laureato in giurisprudenza, per due stagioni è stato speaker radiofonico presso Umg web radio dove ha condotto il programma “Altrove”. Ha scritto i romanzi “Una vita per tre” (2017) e “La Collina di Dio” (2018)