Gli ultimi giorni non sono stati facili per l’Italia: tra la notizia del numero di contagi che sale vertiginosamente e quella del numero di morti che supera quello della Cina, il nostro Paese è ora piegato a metà.
È in questi momenti, però, che la generosità e la solidarietà degli italiani si fa sentire: tante sono infatti le donazioni organizzate in tutto il Paese, al fine di reperire materiale di protezione, oltre a letti e macchinari per i reparti di terapia intensiva.
Anche il nostro comune – ci viene riferito in una nota stampa – non ha voluto essere da meno, organizzando una raccolta fondi finalizzata all’acquisto di vari dispositivi di protezione individuale, tra cui soprattutto mascherine, da donare al personale dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro. La raccolta è stata organizzata e promossa da semplici cittadini, quali: Nicola Polito, Leandro Soranno, Domenico Garcea, Gianfranco Gallo, Lorenzo Commisso, Luca Scalise e Fabio Maida.
L’ospedale catanzarese da giorni sta fronteggiando un’enorme mole di lavoro, assistendo tutti i conterranei contagiati dal Covid-19 che, al momento, nella sola provincia di Catanzaro, ammontano già a 27, arrivando ad un totale di 169 casi in tutta la regione. Come se ciò non bastasse, le poche mascherine pervenute nei giorni scorsi al Pugliese non possono proteggere adeguatamente il personale: il rischio è proprio quello che lo stesso personale sanitario, prendendosi cura dei pazienti infetti, si ammali a sua volta. «I nostri soldati stanno combattendo vestiti solo dei loro camici, senza neanche essere dotati di quei dispositivi di protezione individuale che dovrebbero sovrabbondare, come scudi ed armature a loro continua disposizione, ma che, invece, mancano completamente nei depositi degli ospedali calabresi» ha affermato il consigliere regionale Baldo Esposito.
Dobbiamo quindi chiederci: come possiamo resistere se proprio chi in questo momento è in prima linea contro il virus non è in grado di proteggersi? Come possono medici, infermieri e OSS catanzaresi fare il loro lavoro se non hanno i giusti mezzi? Quello che possiamo fare, oltre a rimanere in casa e uscire solo se necessario, è anche altro: un piccolo gesto di generosità per aiutare quelli che in questi giorni sono gli “eroi” della nostra nazione.
Per chiunque quindi volesse prendere parte all’iniziativa facendo una piccola donazione, è sufficiente accedere al link CLICCA QUI