Coronavirus, Regione avvia censimento per chi rientra. Messe sospese e per i funerali…

È stata una delle giornate più nere dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 in Italia. Alla base vi è il più alto numero di vittime mai registrato fino ad ora: dall’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile, sono stati 133 i decessi registrati solo tra ieri ed oggi, con un totale di 366 vittime causate del nuovo coronavirus, un dato che, con grande rammarico, porta l’Italia alla seconda posizione mondiale per numero di casi e di vittime subito dopo la Cina. Crescono fortunatamente anche le guarigioni che ad oggi raggiungono quota 622.

I DATI

A margine della conferenza stampa del Capo della protezione civile, Angelo Borrelli, delle ore 18 di oggi (8 marzo 2020), sono 7375 i casi totali verificatisi in Italia. Di questi, le persone attualmente positive sono 6387, 366 i deceduti e 622 le persone guarite. Tra i casi positivi: 2180 sono i soggetti che si trovano in isolamento domiciliare, 3557 quelli ricoverati con sintomi e 650 i più critici ricoverati in terapia intensiva.

CALABRIA

Non vengono attualmente registrati altri casi in Calabria, dove il numero resta a 9 pazienti positivi, facendo di questa regione quella tra le meno colpite dall’emergenza Covid-19. Ampie le polemiche scaturite dai repentini rientri a casa di chi risiedeva in quelle zone del nord Italia maggiormente colpite dall’emergenza e ora blindate con rigidi protocolli dal nuovo DPCM. Mentre dagli organi preposti e dagli stessi cittadini giunge la richiesta a gran voce di avvertire le autorità competenti e osservare la quarantena obbligatoria di 14 giorni, l’ente regionale ha da pochi minuti lanciato un’apposita area sul proprio sito istituzionale chiedendo a quanti fossero rientrati nella notte o comunque da meno di 14 giorni, di compilare una scheda censimento per il monitoraggio dei rischi da Covid-19. «Questo ci permette di creare, nel rispetto della privacy, un database – ha dichiarato Jole Santelli – e monitorare il flusso degli arrivi, le località di destinazione e lo stato di salute delle persone interessate». (CLICCA QUI PER COMPILARE LA SCHEDA)

CHIESA

Nella giornata odierna è inoltre giunta la nota della Conferenza Episcopale Italiana che, adottando le disposizione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha disposto la sospensione delle celebrazioni religiose fino al 3 aprile, ivi comprese le Sante Messe. Per quanto attiene alla celebrazione dei funerali, le esequie si svolgeranno esclusivamente con la benedizione della salma nelle cappelle a ciò adibite (al cimitero o presso altre strutture), o nella casa del defunto, alla sola presenza dei familiari e, comunque sempre, osservando il rispetto della misura di distanza interpersonale di almeno un metro tra i presenti e delle altre misure igienico-sanitarie. Per matrimoni o qualunque altra celebrazione sacramentale, lo svolgimento sarà previsto esclusivamente in caso di comprovate necessità e urgenza e che, secondo il discernimento oculato dei parroci, non sia possibile rinviare. La celebrazione si svolgerebbe comunque a porte chiuse e con la presenza dei soli familiari e comunque e sempre osservando il rispetto della misura della distanza interpersonale di almeno un metro tra i pochi presenti ammessi e delle altre misure igienico-sanitarie già richiamate.

Pubblicato da Redazione

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