Coronavirus, Giornata nera per l’Italia: oltre 900 vittime. In Calabria picco di contagi: quasi 500

Oggi purtroppo registriamo la giornata più nera da quando è iniziata questo terribile calvario, ebbene sì, perché se c’era un picco da raggiungere, oggi sembra avere tutte le carte in regola, per candidarsi ad esserlo. C’è davvero poco da commentare oggi e trovare gli aspetti positivi e davvero difficile. Ecco il bollettino della Protezione Civile, con i dati delle ultime 24 ore

+ 4.441 POSITIVI
+ 589 GUARITI
+ 919 DECESSI

Circa 100 pazienti positivi in meno rispetto a ieri e i guariti che purtroppo quasi si dimezzano (ieri erano mille). Dobbiamo purtroppo registrare oggi il numero più alto di deceduti fino ad oggi, mai era stato raggiunto ne sfiorato un numero così elevato in nessuna altra parte del mondo. Vittime (919) alle quali vanno aggiunte, nel conteggio generale, altre 50 che ieri non erano state comunicate. Ecco dunque i dati completi:

  • 66.414 gli attualmente positivi, di cui:
    • 26.029 i ricoverati con sintomi;
    • 36.632 in isolamento domiciliare;
    • 3.732 in terapia intensiva;
  • 9.134 i deceduti;
  • 10.950 i guariti;
  • 86.498 le persone che hanno contratto il virus.

La conferenza stampa di oggi ha visto la sola ed esclusiva presenza del Commissario Straordinario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, che nell’aggiornare sui dati e sulle misure adottate sull’intero territorio nazionale ha inoltre ribadito ai cittadini all’ascolto le norme comportamentali da continuare a seguire come rigore. «Vi imploriamo di rimanere a casa» ha spronato il commissario, guardando poi a questa emergenza come «alla crisi più grave degli ultimi 60 anni».

Nella mattinata odierna, importanti sono state inoltre le comunicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità e del suo presidente, Silvio Brusaferro. Nelle parole del presidente spiccano i dati riguardanti la curva del virus. Secondo accurati calcoli e giorni di osservazione, pare che da circa 7/8 giorni la curva sia in positivo, ovvero i casi stanno scendendo. Brusaferro ha voluto inoltre ricalcare l’argomento delle restrizioni, evidenziando l’impossibilità relativa al fatto che il 3 aprile le restrizioni possano cessare, «quanto fin ora fatto diventerebbe controproducente».

BOLLETTINO REGIONE CALABRIA

Giornata nera anche per la Calabria. I cittadini calabresi positivi al Covid-19 sono ad oggi 494, con un drastico incremento nelle ultime 24 ore sono di ben 101: il numero più alto registrato fino ad ora.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

  • Catanzaro: 15 in reparto; 12 in rianimazione; 101 in isolamento domiciliare
  • Cosenza: 41 in reparto; 3 in rianimazione; 74 in isolamento domiciliare; 8 deceduti
  • Reggio Calabria: 25 in reparto; 6 in rianimazione; 95 in isolamento domiciliare; 7 guariti; 7 deceduti
  • Vibo Valentia: 3 in reparto; 1 in rianimazione; 21 in isolamento domiciliare; 1 deceduto
  • Crotone: 19 in reparto; 0 in rianimazione; 53 in isolamento domiciliare; 2 deceduto

In totale abbiamo:

  • 449 attualmente positivi, di cui:
    • 344 in isolamento domiciliare;
    • 103 in ricovero ospedaliero;
    • 22 in terapia intensiva;
  • 19 deceduti;
  • 7 guariti;
  • 494 in totale i contagiati.

I soggetti in quarantena volontaria sono 7.505, così distribuiti:

  • Cosenza: 1.787
  • Crotone: 825
  • Catanzaro: 874
  • Vibo Valentia: 593
  • Reggio Calabria: 3.426

A scombinare i dati calabresi, rimasti sempre con un bilancio basso che non ha mai superato i 50 contagi giornalieri, è stato certamente l’altro numero di positivi rilevati all’intero della casa di riposo per anziani di Chiaravalle Centrale. Se un numero iniziale aveva difatti annunciato il contagio di circa 20 persone, le stesse sono raddoppiato nel corso della giornata divenendo ufficialmente 52, di cui 12 sono gli assistenti che prestano servizio nella struttura. Una notizia terribile soprattutto considerando che gli anziani sono soggetti più vulnerabili. Nel pomeriggio è dunque giunta l’ordinanza della governatrice Santelli, che ha portato alla “chiusura” non solo del comune di Chiaravalle Centrale, ma anche di quelli limitrofi di Soverato, Cenadi, Vallefiorita, Torre di Ruggiero, tutti paesi di resistenza dei sanitari.

Una buona notizia è arrivata ieri in tarda serata dall’Ospedale “Pugliese”, dove è stato estubato uno dei due pazienti giunti da Bergamo mentre l’altro starebbe iniziando a riprendersi gradualmente.

Pubblicato da Salvatore Ferrarello

Collaboratore.