Conte: Zona rossa per festivi e prefestivi, arancione nei restanti. Deroghe per piccoli comuni

Le dure misure già anticipate nelle scorse ore trovano ora conferma nella conferenza stampa che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto a margine del Consiglio dei Ministri e della conferenza Stato-Regioni. L’intero territorio nazionale sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, zona arancione nei restanti giorni fino alla conclusione delle festività natalizie. Il decreto legge entrerà in vigore a partire da lunedì 21 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021.

IL CALENDARIO

Secondo il calendario appena delineato dal Premier, il divieto più pensate (zona rossa) riguarderà dunque i giorni del 24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. Restano in arancione i giorni del 28, 29 e 30 dicembre ed il 4 gennaio. Da lunedì 21 a mercoledì 23 dicembre le regioni manterranno il colore giallo con le disposizioni già in vigore.

GIORNI ROSSI

Nei giorni di zona rossa (24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio), non ci si potrà muovere dalla propria abitazione se non per comprovate esigenze di salute, lavoro o necessità. Vietati dunque gli spostamenti nel proprio comune, dal proprio comune e tra provincia e regioni. Chiusi bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, così come quelle attività commerciali non rientranti nell’oramai consolidato allegato al decreto che contiene quelle attività di prima necessità. Chiuse consequenzialmente palestre, piscine, cinema, teatri e centri estetici. Aperti i parrucchieri.

Una prima novità rientra però in quella possibilità concessa sia nelle giornate “rosse” che in quelle “arancioni”, a un massimo di due non conviventi di effettuare visite ai congiunti nelle abitazioni private. Nella deroga non sono però conteggiati i minori di 14 anni, i cui spostamenti saranno quindi consentiti.

GIORNI ARANCIONI 

Cosi come in zona arancione, in questi giorni (28, 29 e 30 dicembre ed il 4 gennaio) saranno consentiti gli spostamenti solo all’interno del proprio territorio comunale.

Importante deroga contenuta nel nuovo Decreto Legge consentirà ai residenti nei Comuni sotto i 5 mila abitanti – come Simeri Crichi che ne ha 4.700 – di poter uscire dal proprio territorio comunale e raggiungere un altro comune analogo  ma solo se questo è collocato in un raggio di 30 chilometri. Non sarà comunque permesso di muoversi per raggiungere i Comuni capoluogo, anche se questi si trovano entro un raggio di 30 km.


Pubblicato da Redazione

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