Nel comunicato – a noi pervenuto e da noi pubblicato nei giorni scorsi – a firma dei consiglieri di minoranza era stato annunciato, e nel Consiglio comunale di ieri è stato mantenuto il proposito dei consiglieri stessi di abbandonare l’aula non appena chiamato l’appello. E così, non prima di chiarimenti tra il consigliere Canistrà, il quale lamentava di aver ricevuto gli atti in discussione di ieri soltanto 12 ore prima e non avendo la disponibilità di visionarli per la defezione del suo pc, e il segretario comunale Ursino che lo ha smentito affermando che gli atti siano stati per intero e ben prima delle 24 ore precedenti alla seduta, in apertura dei lavori i capigruppo dell’opposizione, dunque lo stesso Canistrà e Talarico, lasciano il consesso e la discussione dei punti all’ordine del giorno al solo gruppo di maggioranza, presente nel suo intero, che li ha approvati all’unanimità e ha proceduto all’elezione del vicepresidente del Consiglio Comunale.
La risposta di Zicchinella ai comunicati dei consiglieri di opposizione
Nonostante l’abbandono dell’aula dei consiglieri dei gruppi di minoranza, il sindaco Zicchinella risponde comunque alle dichiarazioni che gli stessi hanno rilasciato in questi giorni attraverso comunicati stampa, inerenti alla mancanza di trasparenza e legalità dell’azione amministrativa. Quanto alla trasparenza il primo cittadino precisa che i provvedimenti amministrativi adottati dalle varie aree dell’Ente vengono pubblicati nell’apposito spazio web “Amministrazione trasparente”, nonché nell’Albo pretorio online, essendo stato risolto un problema tecnico-informatico che prima dello scorso maggio ne impediva la pubblicazione. Zicchinella poi respinge con fermezza le dichiarazioni secondo le quali il Comune viene gestito “come una casa famigliare” e nel mancato rispetto delle leggi, producendo atti illegittimi: “Io non ho alcun figlio assunto all’Edison. A me non hanno regalato nessuna casa, nè automobili. Io governo questo Comune senza aver terreni, interessi da tutelare. Lo faccio per gli interessi dei cittadini”.
Poi il sindaco prosegue indicando un soggetto non rivelato che indurrebbe i consiglieri di opposizione a sollevare questioni di presunte illegalità per porre una fine anticipata alla suo mandato amministrativo: “Tutte queste note stampa sulla legalità possono instaurare il dubbio in chiunque le legga. Verrebbe da chiedersi perchè questo alone di illegalità si sta diffondendo sul Comune di Simeri Crichi, quando il perchè è l’esistenza un cinico suggeritore che prima di parlare con loro (i gruppi di minoranza, ndr) aveva anche parlato con noi, che dopo aver ascoltato abbiamo elegantemente messo alla porta, e millantando conoscenze ministeriali li ha convinti che attraverso questa azione si potrebbe arrivare a un secondo scioglimento del Consiglio Comunale. Un provvedimento improbabile se rapportato alla mancata pubblicazione di un atto nella sezione “Amministrazione trasparente” del Comune.
Sulla decisione intrapresa nel Consiglio di questo pomeriggio: “Che i gruppi di opposizione non vogliano partecipare al Consiglio sulla base di questo pretesto a me poco interessa, perchè abbiamo cercato in tutti i modi di trovare un’interlocuzione: nello scorso maggio non ho avuto problemi a fare dei sopralluoghi insieme al consigliere Canistrà, il quale ha richiesto la mia presenza, per cercare di capire come risolvere problematiche e sono andato con la mia automobile. Dopodiché hanno intrapreso un’altra strada, per seguire una persona malata che gli fa da cinico suggeritore. E siccome non vogliono il bene del territorio, anzi ne vogliono il male laddove lo dipingono sulla stampa come un territorio senza legalità, io non accetto lezioni di legalità! Nei trent’anni di carriera amministrativa non ho mai fatto gli interessi miei, nè quelli della mia famiglia, non ho mai lasciato un ruolo nella società per poi riprenderlo dopo aver perso quello di amministratore, ho sempre mantenuto una coerenza. E quindi difenderemo sempre il buon nome del Comune di Simeri Crichi e non consentiremo a nessuno di infangarlo. Questo è il rovesciamento dei fatti, la dittatura della minoranza, di una minoranza che vuole imporre la volontà di qualcuno.”
Poi il sindaco si è espresso sulle interrogazioni pervenute sempre dall’opposizione e sulla richiesta di insediamento di una commissione d’inchiesta “Otto interrogazioni in un giorno impegnano gli uffici a rispondere e così invece di produrre atti amministrativi e mandare avanti l’azione amministrativa dobbiamo rispondere alle interrogazioni. Otto in un giorno, numeri che neanche nel Parlamento! Ma chi produce queste interrogazioni per altro! Hanno chiesto la costituzione di una commissione d’inchiesta, e cioè noi dobbiamo costituire una commissione d’inchiesta, nella quale poi andremmo a fare gli inquirenti di noi stessi e alla fine voteremmo assolvendoci, quando basterebbe rivolgersi alla magistrature, alle procure, senza farci perdere altro tempo. La minoranza ha una sete di potere e la esprime quando pretende di formare la commissione sul PSC, la commissione per gestire le opere pubbliche, la commissione per gestire la legalità e ignorano l’esito democratico delle elezioni, laddove anzi non contenti dichiarano di aver ottenuto insieme il 57% delle preferenze. Io mi vergognerei, perchè nel passato le due liste insieme perdenti ottenevano numeri più alti. E poi non si possono sommare gli elettorati insieme, loro sommano l’insieme degli elettori senza chiedere il permesso agli stessi elettori. Siamo alla follia, ma questo accade perchè andato dietro ai folli, si rimane folli. Un comune come il nostro, con tutti i problemi e i ritardi che ha può permettersi il lusso di andare dietro a queste persone, che quando hanno avuto un ruolo lo hanno paralizzato questo stesso Comune? E fanno la morale a me, che sono qua da otto mesi. A me non impressionano le otto interrogazioni in un giorno, ma a me dispiace per il segretario che dovrà occuparsi di stupidaggini. Se ritengono che ci sono degli illeciti, li documentassero e si rivolgessero a chi di dovere.
A chiosa della risposta il Sindaco ricorda come in nove mesi dall’opposizione non sia arrivata una sola proposta costruttiva e richiama di tornare alla realtà dei fatti, all’equilibrio, commentando come siano stati gli stessi cittadini sui social a ridicolizzare le accuse di fallimento dei primi nove mesi di amministrazione mosse dall’opposizione nei comunicati stampa. Il sindaco chiude con espressione risoluta “Abbiamo perso questa mezz’ora e non ne perderemo più.”
I punti all’ODG
In sede deliberante, il Consiglio orfano dell’opposizione ma raggiunto il numero legale vota e approva all’unanimità il regolamento che disciplina le attività degli artisti di strada, la cui adozione si è rilevata necessaria dopo l’installazione a Simeri Mare del Totem “Open Stage”; il riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti dalla divenuta esecutività di sentenze del giudice di Pace in materia di Autovelox e di risarcimento danni e infine l’assestamento generale di bilancio e di salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024, per il quale la responsabile dell’area finanziaria, la dott.sa Corso, fa sapere che fino ad oggi la situazione è in equilibrio, individuati tutti i capitoli di spesa ai quali è stata data attuazione e rispettati i princìpi contabili.
L’elezione del Vicepresidente del Consiglio Comunale
In conclusione dei lavori il Consiglio ha proceduto a eleggere il proprio vicepresidente. Il segretario ha dato lettura dell’articolo dello Statuto Comunale che prevede la figura del vicepresidente del Consiglio, e dopodiché è stata data ulteriore lettura della presa di posizione proveniente dall’opposizione che basata sulla rinuncia da parte dei quattro consiglieri di rivestire qualsiasi incarico in seno all’assemblea. Si è così proceduto alla votazione del vicepresidente che ha dato come esito la nomina del consigliere e assessore Nicola Polito, votato all’unanimità dei presenti. Accertata l’assenza di ogni incompatibilità che riguardasse Polito a rivestire l’incarico, il presidente Francesco Alberto ha sciolto la seduta di Consiglio.