Attraverso una nota pubblica, il gruppo Indipendente del Consiglio Comunale di Simeri Crichi, ha esternato al primo cittadino Pietro Mancuso, le proprie perplessità ed il rammarico per aver constatato la mancata costruzione di parte civile dell’ente comunale, nell’udienza preliminare che avrà luogo domani dinanzi al gip Simona Manna, inerente l’inchiesta giudiziaria denominata “Basso Profilo”, che vede al centro, per il nostro paese, l’ex assessore comunale Saverio Brutto, posto agli arresti domiciliari dallo scorso 21 gennaio.
Una lettera che diviene un invito, da parte dei consiglieri Garcea, Commisso e Alberto, affinché Mancuso «in qualità di legale rappresentante dell’ente e difensore di alcuni degli imputati», possa offrire le delucidazioni del caso.
«Ci saremo aspettati – scrivono i consiglieri – che non avremmo dovuto noi formulare tale istanza, ma d’ufficio (come atto dovuto) si procedesse a tutelare l’immagine del Comune di Simeri Crichi visto, peraltro, che a seguito delle inchieste c.d. “Basso Profilo” e dell’altra inchiesta in corso c.d. “Coccodrillo”, vede, oggi, insediata nel Comune, la Commissione d’accesso antimafia per la verifica di eventuali infiltrazioni mafiose».
Sul fatto in questione, un quesito era già stato avanzato dal consigliere d’opposizione Nagero, nel corso dell’ultima seduta di Consiglio, ora si aggiunge anche la richiesta degli indipendenti che premono per un celere riscontro «nell’interesse – scrivono – e per conto dei cittadini di Simeri Crichi».