Comune, La serenità di Mancuso: «certificata mia estraneità in contesti criminosi»

«Con estrema serenità leggo il provvedimento e rispetto il lavoro di tutti. Del provvedimento in questione mi gratifica la parte in cui si afferma la mia estraneità a qualsiasi contesto, come scrive il Prefetto».

Sono queste le prime parole che Piero Mancuso – sindaco sollevato dall’incarico – ha rivolto telefonicamente alla nostra redazione all’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPR che ha sugellato lo scioglimento del Comune di Simeri Crichi e delle motivazioni alla base del provvedimento.

«Per tutto il resto, con estrema serenità, laddove riteniamo che ci siano stati dati travisati, con la documentazione opportuna, andremo a chiarire che magari questi siano stati enfatizzati ovvero mal interpretati, fermo restando che, anche e soprattutto alla luce di quanto ha riportato la sentenza di Cassazione sull’amico Saverio Brutto (al quale è stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari in seguito al suo coinvolgimento nelle indagini dell’operazione “Basso Profilo” ndr.) le cose possono trovare la giusta sintesi solo quando ci sarà un effettivo ed eventuale contraddittorio». Poi rifacendosi sempre alla relazione del Prefetto Cucinotta allegata al DPR aggiunge che «circa i profili di opacità che vengono paventati, io avrei una sequela di situazioni da riferire, ma ciò che rimane fondamentale è che il sottoscritto – e ci tiene particolarmente a ribadirlo – agli occhi degli inquirenti è stato radiografico e nel corpo della proposta di scioglimento viene ritenuto estraneo a qualsiasi situazione illecita o criminale».

Nessun commento esplicito sui contenuti della documentazione resa pubblica in Gazzetta Ufficiale, mentre sulle possibilità di impugnare il provvedimento afferma:

«Non c’è una corsa a dover impugnare a tutti i costi perché da una attenta analisi nel provvedimento, sia in premessa e sia alla fine, si descrive uno scenario, quello di Simeri Crichi, dove si consumerebbero le attenzioni di circuiti criminali da cui ne deriverebbe una vulnerabilità degli amministratori. Dunque – conclude – sempre con estrema serenità, verificheremo eventualmente la documentazione, perché non è detto che andremo ad impugnare il provvedimento, se non altro vista la situazione ambientale che viene descritta dall’organo prefettizio».

E se con estrema serenità l’avvocato Mancuso, ormai deposta la fascia, può rinfrancarsi per la sua estraneità da possibili capi d’imputazione nei procedimenti, a piazza Martiri, la Triade commissariale insediata al suo posto, lavora da ormai un mese per ristabilire la serenità ad un Comune che mai prima d’ora era stato così turbato.

Pubblicato da Redazione

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