«In cima ai nostri pensieri e ai prossimi impegni di governo ci sono la scuola e i giovani: loro rappresentano il nostro domani. Devono crescere nella consapevolezza che dalla cultura passa il riscatto sociale e la conquista di un futuro migliore». È quanto dichiara in una nota Luigi Talarico candidato a sindaco con la lista “Uniti per Simeri Crichi”.
«Studiare in ambienti sicuri e accoglienti è il primo passo per alimentare una rinnovata fiducia tra le agenzie formative e le famiglie. Ci impegneremo, innanzitutto, nel reperimento di risorse da destinare all’edilizia scolastica: per la messa in sicurezza e riqualificazione dei plessi esistenti e per la riapertura di quelli chiusi. Anche l’area marina, che ormai conta numerosi residenti, dovrà poter contare sulla presenza di un edificio scolastico. È nostra volontà costituire un istituto comprensivo di scuola dell’infanzia, primaria e l’avvio del ciclo della secondaria di primo grado. Scuole funzionali e colorate per stimolare le molteplici capacità e attitudini degli studenti. Pensiamo, inoltre, che la permanenza dei nostri figli a scuola debba prolungarsi anche nelle ore pomeridiane. Le comunità sono mutate, e anche le famiglie. Capita spesso che entrambi i genitori siano impegnati nelle rispettive attività lavorative, e non credo che vi sia luogo migliore in cui far crescere i propri figli se non quello dove il confronto con i pari e il continuo stimolo alla conoscenza delinea personali attitudini e inclinazioni. Non già, affidandosi all’inganno dei social dove la fittizia molteplicità di contatti si traduce, purtroppo spesso, in solitudine e povertà educativa. È per questa ragione che propongo l’istituzione di centri di aggregazione distribuiti in ogni zona (Simeri Mare, Simeri Crichi e Simeri Borgo) dove i nostri figli, supportati da figure competenti e professionali, possano trascorrere le proprie giornate alternando il gioco all’impegno nello studio, in modo armonioso. È a tutti noto che attualmente i giovani difficilmente escono da casa perché i luoghi a loro destinati sono distrutti o utilizzati per altri fini. Così contiamo anche di abbattere la dispersione scolastica. È dovere di noi adulti preoccuparci del futuro dei nostri figli, in tal senso servono progetti mirati e politiche più inclusive. L’ora di lezione non è sufficiente, pensiamo di sottoscrivere convenzioni con associazioni specializzate che, al di fuori dell’orario di scuola, coinvolgano in percorsi formativi chi si trova in difficoltà. Nessuno dovrà essere lasciato indietro. Allo stesso scopo, crediamo sia utile attivare programmi di supporto psicologico per agevolare l’inclusione attraverso il contributo partecipativo dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. Parallelamente dovranno essere rafforzati e monitorati i servizi, penso ad esempio alla refezione scolastica che da anni viene attivata con grande ritardo rispetto all’avvio delle lezioni. Introdurremo, inoltre, sistemi premiali nelle gare d’appalto per le ditte che si impegneranno a fornire prodotti biologici e a chilometro zero. Nel nostro territorio, ma anche in tutto l’alto ionio catanzarese, di certo non mancano aziende agricole con prodotti d’eccellenza. In tal modo, potremo incidere positivamente sul tessuto economico e garantire cibo di qualità ai nostri figli. Non ci sfugge, infine, il tema che sta alimentando il dibattitto di questi giorni. Il dimensionamento scolastico minaccia la soppressione di molte autonomie. Tuttavia, nelle linee guida approvate dalla Regione intravediamo la possibilità di ripristinare quella sottratta a Simeri Crichi nel 2020. La proposta avanzata dalla Regione fornisce, infatti, indicazioni chiare nel senso di privilegiare le aree maggiormente svantaggiate procedendo ad accorpamenti nei grandi centri. In vista di questa importante inversione di rotta, ci impegneremo per far riottenere a Simeri Crichi la sua autonomia scolastica».