Clamorosa svista rende illeciti i concorsi pubblici del Comune: tutto da rifare

Il Comune di Simeri Crichi

Cattive notizie per i 22 candidati che lo scorso sabato avevano superato le prove preselettive dei concorsi pubblici, che hanno ad oggetto l’assunzione a tempo indeterminato degli incarichi di Istruttore Amministrativo, Contabile e Tecnico.

Si apprende infatti dall’Albo Pretorio comunale, attraverso un atto di autotutela, che le tre prove preselettive sono state annullate per via di un vizio di non poco conto, quale la mancata pubblicazione del bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Come si apprende nel documento, il Responsabile del servizio, Antonio Giulino, ha reso nulla l’esecuzione delle tre prove “ex tunc”, quindi con efficacia retroattiva, facendo richiamo a quanto previsto da dottrina e giurisprudenza per le fattispecie simili. Il Regolamento per la selezione pubblica del personale e per la mobilità esterna così come chi di questo avrebbe dovuto vagliarne la liceità, non avrebbe difatti tenuto conto dell’indispensabile pubblicità di ogni qualsivoglia concorso sulla Gazzetta Ufficiale, prima di qualunque altro strumento idoneo a rendere noto il bando.

Saranno comunque fatte salve – si legge sempre nell’atto di autotutela – le domande delle centinaia di concorrenti che avranno modo così di ritentare la corsa agli uffici comunali in un futuro ancora non designato.

La preselezione di sabato aveva decretato 19 idonei per la mansione di istruttore amministrativo, 3 per quella di istruttore tecnico e clamorosamente nessun idoneo per quella di istruttore contabile. Diverse le lamentele che erano comunque emerse a margine delle prove, con cui più partecipanti recriminavano, a chi le prove aveva realizzato, la mancata presenza di domande specifiche inerenti l’ambito concorsuale. Ma quella di contabilità non sarebbe stata la sola prova a suscitare malcontento. Stesso copione è difatti valso anche per la preselettiva per Istruttore Tecnico, che in 30 domande, la gran parte hanno riguardo il diritto pubblico, penale e del lavoro, con uno spazio marginale – secondo molti – per l’ambito tecnico. Anomalo, altresì, sarebbe stato quel repentino ed improvviso cambio di programma con cui la commissione ha modificato un elemento cardine che ha sfavorito numerosi partecipanti nelle due precedenti prove. La penalità apposta per ogni risposta errata (quantificata in un – 0,20, secondo quanto ci viene riferito) in vigore nelle prime due prove (Amministrativo e Contabile), è stata difatti omessa nella prova per la selezione del posto per Istruttore Tecnico. Forse una scelta dettata dal risultato surreale ed inaspettato della prova per la selezione di un nuovo istruttore contabile. 

Si solleva così l’ennesima e spiacevole situazione che grava sugli uffici comunali in termini di visibilità e credibilità, soprattutto in questo particolare periodo storico dove la PA è già minata dalle innumerevoli critiche sulla sua efficienza.

Pubblicato da Redazione

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