Celebrazioni oggi a Simeri per ricordare i 100 anni di Padre Nazario

Una foto di Padre Nazario

Un momento di preghiera e raccoglimento all’insegna del ricordo e della riconoscenza di un’intera comunità nei confronti di un sacerdote che ha guidato e condotto i fedeli della piccola frazione comunale di Simeri per oltre 40 anni. Il 16 gennaio del 1919 nasceva difatti a Vigonza (PD), Padre Nazario Marcato, frate francescano minore conventuale della famiglia padovana. Ordinato sacerdote nel 1945, viene inizialmente collocato nella provincia di Bergamo, da lì, nel 1955, verrà poi inviato, assieme ad altri quattro frati (padre Giovanni, padre Paolo, padre Gerardo e padre Silvano), al convento di Catanzaro lido dal padre Baldelli, Generale dell’Ordine, a seguito di una richiesta della Diocesi di Catanzaro-Squillace (allora guidata da mons. Fares).

Arriva a Simeri la sera del 24 dicembre 1955 in aiuto al parroco (Arciprete di Simeri) don Antonio Pettinato, ormai anziano e malato. Inizia così la sua missione nella comunità di Simeri, dove verrà ufficialmente nominato parroco nei primi mesi del 1956, alla morte di don Pettinato.

Dotato di carisma, cultura e fervore missionario, inizia la sua opera di coinvolgimento di tutte le energie della comunità in uno slancio di rinascita religiosa e sociale. Il Catechismo sistematico, la costituzione del gruppo di Azione Cattolica, le attività di oratorio col cinema parrocchiale e gli spazi per lo sport. E poi ancora l’introduzione di impianti tecnologici per la voce e le campane, i miglioramenti edilizi alla chiesa, al campanile ed alla casa canonica.

La comunità intera viene coinvolta in un’attività di recupero e rilancio sociale e morale. Incoraggia i ragazzi a proseguire gli studi e le loro famiglie a sostenerli. In tanti vengono accolti da istituti gestiti da religiosi (Gubbio, Cattolica, Castrovillari, ecc.).

Quando la Pia Opera di Assistenza istituisce gli uffici diocesani, padre Nazario viene nominato responsabile per i comuni di Sellia e Simeri Crichi. L’arrivo di generi alimentari gratuiti ed in abbondanza è un grande sollievo per moltissime famiglie.

Con un finanziamento della Cassa per il Mezzogiorno, Padre Nazario farà poi costruire il primo edificio scolastico di Simeri su un terreno della parrocchia.

Ricordata dalla popolazione del luogo, la rappresentazione teatrale del martirio del Santo Patrono San Sebastiano che ha coinvolto persone di ogni età.

Alla morte di mons. Antonio Scalise, anno 1962, parroco di Crichi, padre Nazario reggerà la parrocchia di San Nicola di Bari sino alla nomina del nuovo parroco don Gaetano Cetera nel 1963.

Comincia in questo periodo la tradizione del presepe meccanizzato, aiutato anche dagli altri frati del convento che istruiscono tanti ragazzi che poi continueranno negli anni a venire.

Dal 1966 al 1973 è Custode Generale della Calabria dei farti minori conventuali.

Nel 1980, a seguito dell’inagibilità della casa canonica, si trasferisce a Roccani da dove viaggia giornalmente per Simeri.

Fino al 1986 a Simeri esisteva anche la parrocchia di Sant’Infantino alla Grecìa; tutte le contrade, la zona costiera ed Apostolello ricadevano nel territorio dell’Arcipretura di Simeri. Egli cura con zelo e dedizione tutte queste comunità nonostante le difficoltà di spostamento.

A Roccani allestisce una cappella in un locale del suo domicilio dove celebra regolarmente e presso la quale viene istituita la parrocchia di Santa Maria di Acquaviva, nel 1986, contemporaneamente alla soppressione della parrocchia di Sant’Infantino.

Nel 1995 la comunità di Simeri festeggia i 40 anni di guida della parrocchia da parte di padre Nazario.

La sua opera continua ancora intensa sino a quando, nell’estate 1997, a seguito di un incidente stradale sulla SS 106, le sue condizioni di salute si aggravano sino a portarlo al decesso il 2 aprile del 1998. Le esequie si tengono nella chiesa di Simeri, celebrate da mons. Antonio Cantisani.

A distanza di 100 anni dalla nascita, la comunità Santa Maria Assunta di Simeri si raduna nella sua chiesa madre per ricordare quanto di grande e bello ha costruito questo sacerdote. Una ricca mostra fotografica verrà allestita grazie al contributo degli stessi cittadini, mentre la celebrazione in suo ricordo sarà presieduta alle ore 18.00 dal parroco, don Francesco Cristofaro, che con grade zelo ha curato ogni aspetto di questa bellissima manifestazione.

Pubblicato da Redazione

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