C’è anche un pezzo di Simeri Crichi nella ricostruzione del Ponte di Genova

I professionisti di Seteget sul nuovo Viadotto Genova-San Giorgio

Tristemente sotto i riflettori dell’intero Paese da quel tragico 14 agosto di due anni fa, il crollo parziale dell’ormai ex Viadotto Polcevera (noto anche come Ponte Morandi) rappresenta senz’altro una delle più importanti catastrofi che il popolo italiano continuerà a ricordare nel tempo. Catastrofe dai numeri pesantissimi: 566 sfollati, 11 feriti e 43 morti. Oggi, come è possibile apprendere quotidianamente dai notiziari, in tempi da record in comparazione ad innumerevoli opere Made in Italy, sul torrente Polcevera di Genova sta per essere inaugurato un nuovo viadotto progettato ed ideato dal noto architetto italiano Renzo Piano.

Costruito in struttura mista acciaio-calcestruzzo, il nuovo Viadotto Genova-San Giorgio si estende per 1067 metri ed è costituito da 19 campate sorrette da 18 pile in cemento armato di sezione ellittica a sagoma costante. Tra le migliaia di professionisti ed operai impegnati nella ricostruzione che mai hanno smesso di lavorare, neanche nel pieno dell’emergenza Covid, c’è anche un pezzo di Simeri Crichi, grazie all’importante lavoro portato avanti dalla società Seteget del geometra Francesco Rubino.

Dai lavori di demolizione ad oggi, la società di Simeri Crichi ha prestato il proprio supporto professionale per adempiere ad una rapida restituzione dell’opera alla comunità ligure ed all’intero Paese. Rilievi topografici e tracciamenti per il posizionamento delle opere tra i contributi più rilevanti che Seteget ha garantito, trasportato sostanzialmente il progetto dalla carta alla realtà che oggi possiamo osservare anche attraverso le pagine delle principali testate nazionali.

«Per quanto attiene invece ai lavori di collaudo della struttura – ci spiega l’ingegnere Giulio Paucci – la Seteget prosegue in questi giorni con il tracciamento dei punti di controllo e di posizionamento dei carichi. Questi – specifica – verranno compiuti con l’attraversamento di ben 56 camion posizionati in modo strategico così da ottenere il massimo carico in un determinato punto».

Il collaudo dovrebbe terminare tra circa 3 giorni mentre l’inaugurazione del nuovo ponte potrebbe avvenire già nei primi giorni di agosto.

Pubblicato da Redazione

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