Alluvioni Simeri Mare, protestano i residenti davanti il Comune: le rassicurazioni dei Commissari

Un sit-in di protesta ha raccolto questa mattina, dinanzi l’edificio Municipale, alcuni residenti dei villaggi Ponente e Levante, gli stessi fortemente colpiti dalle alluvioni che hanno investito violentemente la zona marittima nel 2018 e nel 2022. A guidare la protesta è stata la neonata associazione “Simeri Crichi Cittadinanza Attiva” con l’intento di ottenere risposte concrete alle tante promesse avanzate nel tempo in termini di messa in sicurezza del territorio e di opere che consentano di vivere con tranquillità e senza timore di essere, ancora una volta, colpiti dalla furia del maltempo.

Fischietti e cartelloni hanno accompagnato la protesta pacifica in piazza Martiri 1809. Una donna piange ai nostri microfoni raccontando il trauma che gli eventi alluvionali hanno impresso nella sua mente tanto da indurla quotidianamente a lasciare la sua abitazione non riuscendo a stare sola in casa.

Al termine della manifestazione, la Commissione prefettizia ha accettato la nuova richiesta di incontro ed ha ricevuto una delegazione dei manifestanti. L’incontro si è dimostrato proficuo, come dichiarato dagli stessi manifestanti. “Siamo stati rassicurati in merito al fatto che a giorni partiranno i lavori per la messa in sicurezza del fosso Fegato per un importo complessivo di un milione di euro (finanziamenti regionali), nonché dei lavori di pulizia dei fiume Simeri” ha spiegato il delegato dell’associazione Domenico Garcea, guardando come novità principale al finanziamento ottenuto dalla Commissione per un importo di 3 milioni di euro che sarà investito per un progetto di raccolta delle acque piovane nel territorio marittimo. Un ulteriore finanziamento di un milione sarà utilizzato per il ripristino della circonvallazione sud nel capoluogo Crichi, mentre saranno destinati 500 mila euro per la pulizia del fosso Pelacco.

“Dal confronto avuto ne usciamo più speranzosi – ha aggiunto Garcea – saremmo certamente più tranquilli se venissero realizzate anche quelle opere minori discusse tempo fa con gli uffici preposti del Comune, in particolare la realizzazione di mura che possano convogliare le acque lontano dal centro abitato”.

Pubblicato da Redazione

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