4 Novembre, doppia manifestazione per la ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale

Doppio evento per celebrare la giornata del 4 novembre, dedicata alla celebrazione dell’Unità nazionale e delle Forze Armate nel ricordo dei soldati italiani caduti di tutte le guerre.

Le celebrazioni sono cominciate con un momento didattico rivolto agli alunni delle classi seconda e terza della secondaria del plesso di Crichi, tenutosi in mattinata presso la Sala consiliare del Municipio e nel quale ha relazionato il militare dell’Arma dei Carabinieri, nonché appassionato divulgatore di storia militare, Giuseppe Chirico, attraverso il racconto della storia del “Milite ignoto”, proponendo agli alunni dei contenuti multimediali tra cui le interessanti scene tratte dal film dedicato a Maria Bergamas, la madre ideale di tutti i caduti senza un nome. In un secondo momento, lo stesso Chirico ha poi mostrato ai ragazzi alcuni cimeli della propria collezione, in particolare oggetti che erano di uso quotidiano nelle trincee e testimonianze documentali tra cui attestati e lettere di soldati calabresi partiti per il fronte. Anche i giovani studenti hanno prestato il loro contributo recitando alcune poesie dedicate ai temi della Giornata.

La commemorazione solenne dei caduti ha poi avuto luogo nel pomeriggio all’esterno del Municipio, attraverso la deposizione di una corona alla base del monumento dedicato ai ragazzi che da Simeri Crichi partirono soldati per mai più fare ritorno. Al cerimoniale presenti il sindaco Zicchinella, con affianco la baby sindaco Giorgia Chirico, il quale ricordando il sacrificio dei caduti ha fatto riecheggiare i loro nomi, il parroco Don Alessandro Severino che ha officiato un momento di preghiera culminato con la benedizione della corona votiva, e i comandanti della stazione locale dei Carabinieri Sandro Brescia e della polizia locale Mariarita Berlingò. A intonare il silenzio il trombettista della banda musicale di Simeri Crichi, Angelo Giulino.

 

Pubblicato da Francesco Antonio Pollinzi

Caporedattore centrale.